am February 14, 2011 on the eve of a crucial week
1. LA SCOSSA DELLE DONNE ALLA VIGILIA DI UNA SETTIMANA CRUCIALE. A MILANO PARLA LA MAGISTRATURA. E IN UN PARLAMENTO A MAGGIORANZA RISICATA RIPRENDE IL CAMMINO DEL FEDERALISMO.
“Arrivederci, Silvio” titola oggi il Financial Times, che dedica all’Italia ben tre articoli (donne, sbarchi e crisi politica). Ma non sarà così semplice, anche se le manifestazioni svoltesi ieri in tutta Italia (e non solo), organizzate dal basso dalle donne, senza simboli di partito e che hanno ottenuto un risultato straordinario dal punto di vista della partecipazione popolare (oltre un milione di persone coinvolte), costituiscono un punto di forza nuovo per la riscossa dell’Italia. “Siamo qui tutte insieme per restituire dignità alle donne e al paese” ha detto il presidente del Pd Rosy Bindi, in piazza a Roma. “Questo movimento non si fermerà, il paese merita di più e lo otterrà grazie alle donne”. “Oggi il paese ha parlato” ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, anche lui in piazza a Roma insieme alla moglie Daniela: “Questa imponente manifestazione spontanea è il segno di un nuovo ciclo: Berlusconi e i suoi dovrebbero uscire dal delirio e guardare in faccia la manifestazione del sentimento popolare”.
La scossa voluta e ottenuta dalle donne italiane è arrivata alla vigilia di una settimana cruciale. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nell’incontro con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, svoltosi la scorsa settimana, ha richiamato l’esigenza di evitare scontri istituzionali e lo stallo della politica, pena la fine della legislatura. Da oggi si vedrà se il richiamo alla responsabilità ha funzionato.
Tra oggi e domani, a Milano, il giudice per le indagini preliminari dirà se la richiesta della Procura della Repubblica di avviare il processo immediato contro Berlusconi per due reati gravissimi, concussione e prostituzione minorile, sarà accolta o meno. Se la richiesta venisse accolta è già chiara la contromossa che farà il presidente del Consiglio: utilizzerà tutte le leve che ha a disposizione per sollevare il cosiddetto conflitto di attribuzione di fronte alla Corte Costituzionale, why ask to be tried by the Court of Ministers at least for the crime of extortion. But above all, will field the strategy of the media fuss that has already started, thanks to television and print media publications that controls directly, but Rai broadcasts major places where people have to him faithfully. Not only
. Yesterday was held the Congress of Fli. Fini, elected president, has launched a new challenge, asked Berlusconi to resign both because each elected with the votes of the other and brought to the Northern League to endorse federalism (including the launching of the Senate of the Regions) and a new electoral law, then go to vote next year, ma, appunto, senza Berlusconi.
Dalla Lega sono venuti segnali di tentennamento, collegati in modo specifico al federalismo. Questa settimana riprende infatti l’iter legislativo dei decreti attuativi della legge delega sul federalismo. Il decreto delegato sul federalismo comunale deve tornare in discussione dopo la bocciatura da parte di Napolitano. Il decreto delegato su Regioni e costi standard della sanità deve andare in discussione nella commissione bicamerale, nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali, dove Pdl e Lega non hanno più la maggioranza. Da qui, e dallo stallo politico della maggioranza e del governo, oltre che dalla protesta della base per l’eccessivo coinvolgimento nella difesa dei problemi di Berlusconi, gli avvertimenti di due ministri importanti. Roberto Maroni, ministro
dell’Interno, ha detto che effettivamente ci sono rischi di voto anticipato. Roberto Calderoli, il ministro che più segue le sorti dei provvedimenti sul federalismo, ha detto che se non si recupera la maggioranza nelle commissioni parlamentari si dovrà andare alle elezioni politiche.
2. SOPRAVVIVENZA & AFFARI. IL PDL CONTRO NAPOLITANO. I FALCHI DELLA DESTRA RIPENSANO ALLA PIAZZA. BERLUSCONI RIAPPARE IN TV. E INTANTO NEL MILLEPROROGHE SI PENSA AL BUSINESS DEI MEDIA.
Le elezioni anticipate vengono considerate un rischio troppo alto da Berlusconi e dal Pdl. Come si può leggere oggi su La Repubblica, dagli ultimi sondaggi emergono tre scenari per il risultato alla Camera, where he takes the prize for the majority coalition that gets the most votes: the victory of center-if you go to vote on three poles (42.7 per cent Pd-IDV-Sel, Centre 20.1, 36.4 PDL-League) victory of the coalition wide (56.5 to Pd-IDV-Sel-center of 42.7 against the PDL-League), winning the right if you went up three poles, but composed in a different way (28.2 percent Sel -IDV, 30.2 per cent Pd-center, 40.0 percent PDL-League).
Hence the strategy of resistance at any cost Berlusconi. The PDL has already replied to the hard-nosed President Napolitano, saying that he can not decide the fate of the legislature. Berlusconi's newspapers have already begun the usual cannonade. This morning Berlusconi torna in Tv, intervistato da Maurizio Belpietro su Canale 5 (Mediaset). I falchi della destra hanno ricominciato a parlare di manifestazioni di piazza a favore del governo, anche per bilanciare l’effetto della manifestazione di ieri. Tutto in gioco, anche la guerra istituzionale o le tensioni di piazza, pur di sopravvivere.
E intanto, lontano dai riflettori, nel provvedimento chiamato milleproroghe, al Senato, è passata una norma molto particolare. Secondo Vincenzo Vita, senatore Pd, l’effetto di questa norma alla luce dei fatti sarà di impedire a Sky di acquisire o varare un quotidiano (il divieto per le Tv è stato esteso a tutto il 2011), ma consentirebbe a Mediaset di farlo.
3. IL RISVEGLIO DEL NORD AFRICA COINVOLGE L’ITALIA (E L’EUROPA).
Quattromila sbarchi in pochi giorni. Decine di migliaia di persone pronte a partire dalle spiagge tunisine. E molte di più che potrebbero partire da paesi, come l’Egitto, coinvolti nel risveglio delle masse nel Nord Africa. L’Italia è per queste persone la porta più vicina per entrare in Europa. E dunque il problema dell’immigrazione, che il governo della destra ha voluto rinviare, congelare, non vedere, invece di gestirlo perché inevitabile in un mondo globalizzato dove i paesi ricchi convivono con paesi poveri e poverissimi, è improvvisamente esploso in una dimensione drammatica.
Il problema è che anche l’Europa sta facendo finta di non vedere questo dramma that concerns him directly. And the call of Italy to the common responsibility weighs even less at the international level because of the stigma caused by internal events.
4. IN USA AND EUROPE Another Thin significantly cut public debt. AND ITALY WILL NOT BE 'EXEMPTION.
Today the U.S. President, Barack Obama, will present to Congress a budget proposal that freezes discretionary spending for five years of the administration, aims to halve the deficit (the difference between costs and annual revenue) and reduce in a few years
1.1 trillion public debt (the debt accumulated over the years to cover the annual deficit). A very bitter medicine. And the Republicans but not enough that after the mid-term elections are very strong in the U.S. House. So it is possible that cuts in public spending is even heavier.
Today in Europe also opens the Ecofin meeting (meeting of finance ministers) to discuss the public accounts, in view of the meeting of the 27 countries scheduled for tomorrow, but above the summit of Heads of State and Government in March, should establish new rules on deficits, debt and funds for the rescue of distressed countries. Germany and France on Friday agreed on a package of proposals very hard, for example, the penalty for those countries that do not substantially reduce the debt when it is worth more than 60 percent of wealth which that country produces each year (GDP).
Italy has a national debt almost double the limit set by France and Germany (but which was agreed in the Maastricht Treaty). Economy Minister Giulio Tremonti has repeatedly assured that the country will be asked to make extraordinary efforts because it has a low private debt. It 's the reason that has allowed the government the right to not address the problem, and did not address the problem of growth since the crisis, according to Berlusconi, or was or was not passed.
understanding that a debt so large, however, represent a risk for a possible resurgence inflation or a speculative attack on the financial markets, by March it will be clear whether the guarantee will be declared by Tremonti also recognized by all other European countries or whether Italy will be called right away to pay a heavy price for the Common Berlusconi's government, which in 2008 inherited from the Prodi government public debt to 104 percent of GDP.
Remember that this result, the Prodi government (which certainly was not without its flaws) managed to get it despite having consistently supported the economic recovery and employment, among other things, reducing the multi-billion euro tax wedge ( labor costs for businesses), the IRES, taxes sulle società, e offrendo sostegno di reddito ai più poveri. Così come riuscì a liberare da lacci, lacciuoli e pesanti vessazioni diverse attività economiche degli italiani (mutui, conti correnti, ricariche telefoniche), senza dover toccare per questo la Costituzione.
0 comments:
Post a Comment